sono appena tornato da 4 giorni di vacanza a Varsavia e devo dire che un po' mi manca già...
Sono partito con 3 amici la mattina di sabato 5 dicembre. Arrivati all'aeroporto di Varsavia aspettiamo un taxi (prenotato) che ci deve portare al nostro appartamento, in via Chmielna.
Dopo un quarto d'ora di attesa e qualche telefonata scopriamo che il taxi ci sta aspettando ad un altro terminal...

L'impatto è molto positivo: l'appartamento è di circa 70 metri quadri, è pulito ed ha tutti i comfort che ci servono; in più è in centro, cosa che non ci dispiace affatto.
Dopo essere usciti per comprare alcune cose necessarie alla permanenza, iniziamo l'esplorazione di Vasavia, visitando via Chmielna. Dopo un ora circa di camminata decidiamo di entrare in un ristorante-fast food della catena Sphinx. Putroppo ci accorgiamo che non è proprio un ristorante tipico polacco...Infatti servono piatti della cultura araba, come il Kebab. Una cosa che ci stupisce è che non servono birra, probabilmente perchè è una catena musulmana.
Usciti dal ristorante girovaghiamo ancora un po' prima di tornare a casa a riposare un paio d'ore (la sveglia quella mattina è suonata alle 4.30...) per poi andare in cerca di un supermarket dove comprare un po' di cibo e di alcolici

La prima sera andiamo verso la città vecchia e ci fermiamo in un tipico ristorante polacco, di fronte ad una birreria artigianale (Browarmia). Il ristorante è molto elegante ma ciononostante i prezzi (per noi italiani) sono abbordabilissimi. Ordiniamo i piatti tipici polacchi come lo zurek (in questo locale è davvero fantastico; la cosa più buona che abbia mangiato a Varsavia) e qualche piatto 'internazionale' come il salmone. Il vino qui, come negli altri ristoranti è molto caro rispetto all'italia; ad esempio un vino toscano (sangiovese) ci è costato 20 euro, ed era quello più economico! Ordiniamo il caffè dimenticandoci di dire la parola magica 'espresso', e quindi ci viene portata una enorme tazza piena di caffè tipo americano che per noi italiani forse va meglio per una colazione piuttosto che per un dopo cena

Poco prima della chiusura torniamo verso casa e ci imbattiamo in un locale 'sotterraneo' in zona università: l'Indeks. Attratti dalla musica entriamo e ordiniamo subito due o tre Vodka, mentre ci rilassiamo sui divanetti del locale. Le ragazze polacche sono fisicamente stupende, sia le bionde (la grande maggioranza) che le more. In particolare hanno degli occhi bellissimi, con dei colori verdi e azzurri davvero da togliere il fiato. Purtroppo in quel locale pare che siano i maschi a voler attaccar bottone e prima un gruppo di polacchi, poi un paio di Ucraini straubriachi chiacchierano con noi. Finita la serata, torniamo a casa, stanchissimi. Nonostante tutta la birra e le vodka bevute, siamo sobri e questo ci sorprende...probabilmente gli alcolici sono più leggeri qui. Meglio così.
La mattina dopo mi sveglio mentre gli altri ancora dormono ed esco, camminando nel vento gelido. Arrivo fino alla piazza del castello dove hanno addobbato un enorme albero di natale. La pioggerellina è costante e fastidiosa, così come il vento. Di giorno mi accorgo di quanto la città sia bella. Novy Swiat è pulita e ricca di monumenti e la gente affolla i numerosi caffè dove la gente sorseggia delle bevande calde e naviga col proprio netbook (nei locali c'è quasi sempre la connessione wireless gratuita). Proseguo oltre il castello e giungo in una piazzetta dove c'è un mercatino con barcarelle piene di prodotti tipici polacchi: salsicce di ogni tipo, pierogi, e souvenir di ogni tipo. Arrivati i miei amici ci fermiamo in un ristorante lì vicino (pierrogeria) dove possiamo gustare sia una zuppa (Barszcz) molto buona e dei pierogi al forno altrettanto deliziosi. Il pranzo è allietato da due meravigliose cameriere (una costante in tutti i locali). Passeggiamo in direzione del fiume e poi a casa dove riposiamo prima della serata. Putroppo la stanchezza ci sorprende e il riposo dura più del previsto...
Fine parte 1