Dolina Kościeliska. I Tatra fra grotte e strette gole

Dolina Kościeliska o Valle di Kościelisko è una stretta gola adiacente al torrente Kirowa Woda con grotte da esplorare e paesaggi unici in uno dei luoghi sui Monti Tatra maggiormente frequentati dai turisti.

Si tratta della seconda valle per lunghezza dopo Dolina Chochołowska, tuttavia secondo le opinioni comuni si tratta della più suggestiva dei Tatra Occidentali per via dei rilievi calcarei a ridosso del sentiero.

Proprio nei Tatra Occidentali sono state individuate oltre ottocento grotte. Di queste oltre la metà si trovano nei pressi di Dolina Kościeliska ma soltanto cinque di esse sono accessibili ai turisti.

Kiry, ingresso per Dolina Kościeliska

Dolina Kościeliska prende il nome dall'omonima Kościelisko, piccola località confinante con Zakopane e collegate fra loro attraverso la strada provinciale n. 958.

Giungendo nei pressi dell'ingresso si viene accolti dai parcheggiatori-buttadentro che invitano gli automobilisti a usufruire del proprio parcheggio. I prezzi variano dai dieci ai trenta złoty per tutto il giorno in base alla stagione.

Adiacente all'ingresso di Kiry, a quota 927 metri, si trova il sentiero nero Droga Pod Reglami che attraversa la linea di confine del parco in direzione di Zakopane. Lungo il confine occidentale passa invece quello verde con l'indicazione Do Ścieżki nad Reglami che attraversa la strada principale per un breve tratto fino ad addentrarsi verso Siwa Polana dove si trova l'ingresso per Dolina Chochołowska.

Noi proseguiamo dritto lungo il sentiero verde in direzione dell'Ornak, unico rifugio della Valle di Kościelisko.

L'ingresso si trova dopo alcune centinaia di metri dalla strada. Il biglietto si può acquistare sul posto oppure in anticipo sul sito del Parco Nazionale dei Tatra. Il consiglio è quello di acquistarlo online per poi mostrare il PDF all'ingresso sul cellulare, risparmierete una lunga coda.

Subito dopo l'ingresso si possono notare, sulla sinistra, i carretti trainati da cavalli che a pagamento accompagnano i turisti per circa metà percorso. È una pratica che sconsiglio vivamente sia perché si perderebbe il piacere di passeggiare lungo la valle ma soprattutto per l'ingiustificato sforzo a cui sono soggetti i cavalli. Se avete fatto tanta fatica per arrivare a Dolina Kościeliska, allora godetevela trainati dalle vostre gambe.

Superato il tratto nel bosco iniziale, verrete accolti da una ampia valle dove il sentiero scorre dritto adiacente al Kirowa Woda, il torrente che ha scavato la gola di Kościelisko nel corso del tempo. Il rumore dell'acqua che scorre sarà da accompagnamento lungo tutto il percorso fino alle prossimità del Rifugio Ornak.

Sui rilievi adiacenti sono parecchi gli alberi morti divelti e lasciati sul posto. Trovandosi in un parco nazionale i tronchi vengono lasciati sul posto come fonte di vita per migliaia fra insetti, funghi e organismi di ogni specie.

Lungo il sentiero, sulla destra, si trova una bacówka, ovvero una capanna dove i proprietari producono e vendono gli oscypki, un formaggio di pecora tipico della zona preparato secondo i metodi di una volta. Per approfondimenti suggerisco di consultare il mio articolo sulla cucina polacca e su cosa mangiare in Polonia.

Le pecore pascolano solo nei dintorni e soltanto quando l'erba raggiunge una certa altezza per non danneggiare il prato conservandone la biodiversità. Data la sua genuinità consiglio di provarlo. Utilizzate però un proprio contenitore pulito per non produrre rifiuti.

 

Valle di Kościelisko

Valle di Kościelisko. Gole fra i calcari

 

Raggiunto il primo ponte in legno a Cudakowa Polana, il sentiero si dirama. Sulla sinistra si trovano le indicazioni per il sentiero rosso che in tre ore e cinquanta minuti porta ai Czerwone Wierchy, le quattro cime rosse dei Tatra Occidentali a Ovest di Kasprowy Wierch.

In alternativa si può seguire quello nero verso Ścieżka nad Reglami che prosegue a Est nel bosco attraversando diverse valli come Dolina Strążyska che porta al Monte Giewont fino ad arrivare nei pressi di Kuźnice da dove parte la funivia per Kasprowy Wierch.

Il nostro obiettivo è di proseguire lungo il sentiero verde. Da qui mancano un'ora e venti minuti per il Rifugio Ornak.

Attraversati circa quattrocento metri si trova, stavolta sulla destra, un altro incrocio con il sentiero nero per Ścieżka nad Reglami che porta a Dolina Chochołowska dopo due ore di marcia.

Proseguendo si passa accanto alla Kapliczka zbójnicka, una cappella in muratura. In un periodo compreso fra il XVIII e il XIX nella Vecchia Kościeliska sorgeva infatti una fonderia prima di metallo colorato e poi di ferro. Si dice che la sua costruzione sia stata finanziata dagli stessi operai. Dell'industria pesante oggi non sono rimaste tracce.

 

Sentiero per Jaskinia Mroźna

Dolina Kościeliska. Sentiero verde attraverso le gole

Dolina Kościeliska è ricca di deviazioni per goderla da vari punti di vista. Uno di questi è attraverso il sentiero blu verso Hala Stoły, una cima sul lato occidentale con alcune capanne da cui godere del panorama della valle dall'alto dopo poco più di un'ora di marcia per poi tornare indietro lungo lo stesso percorso.

Subito dopo si arriva alla prima gola, Brama Kraszewskiego. Costituito da rocce carbonatiche così come tutta la zona della Valle di Kościelisko, sulla sua superficie si trova la targa dedicata a Józef Kraszewski, scrittore polacco che ha visitato Dolina Kościeliska nel 1866.

Sulla parte opposta si trova il sentiero per Jaskinia Mroźna, la grotta più frequentata sui Monti Tatra nonchè l'unica illuminata. Da quel punto parte il sentiero nero a senso unico che in un'ora e un quarto riporta a quello verde. Il 3 Settembre 2023 è stata riaperta al pubblico dopo tre anni di lavori per ristrutturare il percorso.

Il sentiero verde prosegue dentro una stretta gola sempre adiacente al torrente Kirowa Woda in uno dei tratti più suggestivi dell'intero percorso.

 

Jaskinia Mylna e Jaskinia Raptawicka

Lungo il sentiero verde, sulla destra provenendo da Kyry, si trova l'indicazione per il sentiero nero e rosso verso le grotte Mylna e Raptawicka.

Si tratta di grotte carsiche visitabili e accessibili a tutti purchè forniti di una torcia frontale, buone scarpe da trekking e un abbigliamento adeguato sia al fango che a temperature stabili intorno ai dieci gradi tutto l'anno.

Il primo tratto è molto ripido e attrezzato con delle catene. Salendo alcune centinaia di metri si arriva a Jaskinia Raptawicka seguendo il sentiero nero.

Per salire occorre affrontare un altro tratto attrezzato con catene. Qui bisogna aspettare chi sta scendendo o accodarsi al gruppo che sta già salendo perché non c'è spazio per entrambe le direzioni.

Arrivati all'imboccatura, occorre affrontare delle scale in ferro sia per salire che per scendere all'interno. Il tetto è ampio e non è necessario il casco se non per entrare negli anfratti più lontani. Sono presenti delle camere su entrambi i lati dove addentrarsi finché si può.

Tornando indietro si può visitare Jaskinia Mylna. Rispetto a Jaskinia Raptawicka è più facile da raggiungere ma è bene attrezzarsi con un casco perché il tetto è basso ed è facile sbattere la testa.

Il percorso è a senso unico e ben indicato sebbene qualcuno faccia finta di non vedere. Dopo poche decine di metri si arriva a un'imboccatura esterna a forma d'orecchio con uno splendido panorama dei monti. Si tratta di un luogo spesso dai fan di Instagram per cui vale la pena fermarsi un attimo.

Il percorso prosegue uscendo da un'imboccatura accanto a quella d'ingresso.

 

Polana Pisana, grotte e Wąwóz Kraków

Dolina Kościeliska. Wąwóz Kraków o Gola di Cracovia

Usciti dalla gola si giunge a metà percorso. Mancano cinquanta minuti al Rifugio Ornak. Da qui in poi i carretti trainati dai cavalli non possono più proseguire.

Da qui partono due sentieri, sul lato Occidentale si trova quello rosso per Jaskinia Mylna e nero alla volta di Jaskinia Raptawicka. Entrambe le grotte non sono illuminate per cui si possono affrontare solo se provvisti della propria torcia frontale. La salita avviene tramite il supporto di catene fisse.

Dalla parte opposta si trova invece il sentiero giallo alla volta di Wąwóz Kraków o Gola di Cracovia, quello più interessante e suggestivo di tutta Dolina Kościeliska.

Il percorso iniziale viene affrontato lungo una stretta gola fino ad arrivare a Smoczna Jama. A questo punto si può decidere se tornare indietro oppure salire per la scala in acciaio. Una volta affrontate le scale si deve proseguire per forza in quanto il sentiero è a senso unico. Si può attraversare la grotta se si è forniti di lampada frontale oppure passare adiacenti a essa supportati dalle catene fisse.

Il percorso non è semplice e si sconsiglia alle persone non esperte.

Una volta giunti in cima il percorso è di gran lunga più semplice e riporta sul sentiero verde dopo cinquantacinque minuti.

Consiglio di affrontare questo sentiero al ritorno verso Kiry in quanto consente di tagliare una parte di quello verde durante la discesa.

Giunti a Polana Smytnia dopo aver affrontato un tratto con pendenze leggermente più elevate, il sentiero si dirama nuovamente. Si può proseguire lungo quello verde attraverso Tomanowa Polana, uno dei vari sentieri che porta ai Czerwone Wierchy. In alternativa si può affrontare quello giallo che porta al vicino Rifugio Ornak e che prosegue verso Dolina Chochołowska.

 

Smreczyński Staw

Smreczyński Staw nella Valle di Kościelisko

Il sentiero nero porta in trenta minuti di salita con pendenze alquanto elevate su un percorso roccioso verso Smreczyński Staw, uno dei pochissimi laghetti nei Tatra Occidentali.

Si giunge su una piattaforma panoramica con lo sfondo delle cime dell'Ornak ma soprattutto del Błyszcz sulla linea di confine e del Bystra lungo il versante slovacco con i suoi 2248 metri.

Smreczyński Staw giace su dei depositi morenici impermeabili che permettono all'acqua di rimanere in superficie. La struttura geologica dei Tatra Occidentali, costituita per lo più da calcari e dolomiti permeabili, rende molto difficile la formazione di laghi che invece sono frequenti sugli Alti Tatra costituiti prevalentemente da rocce granitiche quindi impermeabili.

Una volta goduto il panorama dalla piattaforma, si può riprendere il sentiero a ritroso senza dimenticare di affrontare Wąwóz Kraków o Gola di Cracovia.

 

Come prepararsi all'escursione a Dolina Kościeliska

Date le basse pendenze, quello per Dolina Kościeliska è un sentiero adatto per tutti incluse le famiglie con i bambini. Il sentiero sterrato consente il passaggio con le carrozzine a condizione che siano attrezzate con ruote gonfiate ad aria. In queste condizioni si può arrivare al Rifugio Ornak senza problemi.

Le diramazioni per le grotte e per la Gola di Cracovia richiedono invece una certa preparazione per affrontare sentieri provvisti di catene. Il sentiero per Smreczyński Staw può essere affrontato solo a piedi tenendo presenti le pendenze.

In ogni caso consiglio d'indossare un buon paio di scarpe da trekking anche solo per proteggersi dal fango.

I bastoncini telescopici consentono di facilitare la passeggiata facendo lavorare tutto il corpo. Durante il passaggio fra le grotte e soprattutto con le catene nonchè sulle scalette a Wąwóż Kraków vanno invece messi da parte.

Fornitevi di una mappa del parco, meglio se laminata.

 

Mappa del sentiero

 

Cosa fare a Zakopane. Tour dei Tatra e terme

Ti trovi a Cracovia e cerchi una visita guidata a Zakopane e sui Monti Tatra? Puoi essere accompagnato da una guida presso le principali attrazioni del territorio. Visiterai il centro di Zakopane, salirai sul Gubałówka e vedrai le case in legno della vicina Chochołów.

Nei dintorni di Zakopane ci sono diversi impianti termali. Partendo da Cracovia potrai rilassarti presso le Terme di Chochołów o le Terme Białka.

 

Mappa dei luoghi

 

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