Parco Nazionale di Ojców

Il Parco Nazionale di Ojców è un piccolo angolo di natura a pochi chilometri da Cracovia. Un angolo nella natura incastonato fra le rocce diventato una delle tappe più interessante per chi visita la seconda città in Polonia e vuole scoprirne i dintorni.

In questo articolo vi racconto il Parco di Ojców e le mie esperienze dopo averlo visitato parecchie volte.

 

 

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Dove si trova il Parco Nazionale di Ojców

Il Ojcowski Park Narodowy è situato a circa 30 km da Cracovia ma è facilmente raggiungibile anche da altre città come Katowice o Kielce.

Si tratta del più piccolo parco nazionale in Polonia. Subito si capisce di essere in zona vedendo affiorare alcune colline rocciose (per i geologi, calcari giurassici) a strapiombo sulla strada dopo un lungo tratto pianeggiante.

La sua caratteristica è proprio questa, si tratta di un'area rocciosa lungo la catena di Cracovia-Częstochowa con rocce carbonatiche scavate dall'attività erosiva del fiume Prądnik che ha creato strette gole, grotte e strapiombi.

A questi si aggiungono le bellezze architettoniche e gli aspetti storici legati a quest'area trasformandola in una tappa immancabile per chi visita Cracovia e dintorni.

 

Pieskowa Skała e Maczuga Herkulesa

Castello di Pieskowa Skała nel Parco Nazionale di Ojców

 

A Nord, all'accesso nel parco spicca Pieskowa Skała. Si tratta di un castello conosciuto come un esempio straordinario di architettura del XVI secolo. Giace su un enorme affioramento di roccia calcarea e domina la valle del fiume Prądnik. Il castello è famoso per le sue facciate decorate, le torri slanciate e gli affreschi rinascimentali che adornano molte delle sue stanze.

All'interno del castello, i visitatori possono esplorare una serie di stanze restaurate con cura, tra cui le camere di rappresentanza, le cucine medievali e le sale da pranzo. Un punto culminante della visita è la sala degli affreschi, che presenta eccezionali dipinti murali che narrano storie mitologiche e storiche.

Oltre al castello, Pieskowa Skała ospita un museo che racconta la storia della regione e del parco nazionale. Il museo espone una vasta collezione di manufatti storici, opere d'arte e reperti archeologici, consentendo ai visitatori di immergersi nella storia affascinante di questo luogo.

Il castello e il parco circostante ospitano regolarmente eventi culturali, mostre d'arte e spettacoli teatrali, che aggiungono ulteriore fascino a questo sito già straordinario.

Adiacente al castello si trova Maczuga Herkulesa, una falesia di circa 25 a forma di clava, un'autentica opera d'arte della natura e dell'erosione. Proprio per la sua imponente forma carattestica è stata nominata Mazza di Ercole ed è una delle principali cornici di Pieskowa Skała.

Dal castello ci si può inoltrare nel bosco seguendo la pista rossa: la vegetazione è ricca di alberi alti diverse decine di metri, fino ad arrivare a Dolina Zachwytu, una grande valle dove alcune famiglie vivono tutt'ora, probabilmente da ben prima che si costituisse il parco.

Dalla valle si può godere di un bellissimo panorama della natura che lo avvolge, con una flora caratterizzata dalla presenza della Cerasus fruticosa e di Primule.

 

Convento di Grodzisko

Il primo luogo di particolare interesse nel Parco Nazionale di Ojców che s'incontra lungo il sentiero è il Convento di Grodzisko risalente al tredicesimo secolo.

Secondo gli storici, questo posto era inizialmente una fortificazione voluta da Enrico I il Barbuto, duca di Breslavia.

Nel 1257, Grodzisko fu ceduto da Boleslao V il Casto alla sorella Salomea, moglie del defunto Re di Halicz. Successivamente cadde in rovina in quanto Salomea si trasferì presso le ruderi del castello del fratello, da cui nacque una chiesa. Il convento riprese lustro dal 17esimo secolo, periodo del processo di beatificazione di Salomea da parte di Clemente X.

 

Ojców

Parco Nazionale di Ojców in inverno

 

Proseguendo lungo il percorso, che si alterna fra strada asfaltata e sterrata, si arriva al paesino di Ojców da cui il parco prende il nome. Il paese è molto piccolo, carino, purtroppo deturpato dal turismo di massa con mezzi privati, cosa inammissibile per la salvaguardia di un parco nazionale.

Spicca una cappella in legno dedicata a San Giuseppe Lavoratore, risalente al 1901, adiacente al fiume Prądnik.

Ojców è dominato da Góra Zamkowa, un castello proprio sopra il paese da cui è possibile ammirare un paesaggio del parco.

 

Brama Krakowska

Brama Krakowska

 

Si tratta di un affioramento calcareo situato nella parte meridionale del parco.

Brama in polacco vuol dire cancello e data la sua morfologia ricorda quella di un portale. In effetti, Brama Krakowska o Cancello di Cracovia è il principale accesso per raggiungere Jaskinia Łokietka.

Da un punto di vista geomorfologico non si tratta dell'unico affioramento con queste caratteristiche nella zona. A poche decine di chilometri a Dolina Bolechowicka si trova una struttura molto simile.

Per saperne di più consiglio l'articolo sul Parco Paesaggistico delle Valli di Cracovia.

Parco Nazionale di Ojców in estate

 

Jaskinia Łokietka

Andando verso Sud, il sentiero di colore nero porta direttamente a Chełmowa Góra dove si trova Jaskinia Łokietka, la più grande grotta del parco.

Il cui nome deriva da quello del Re Łokietek, nascostosi lì dentro per diverse settimane. Durante la sua permanenza un ragno costruì una ragnatela facendo sembrare la grotta fosse vuota. Quando fu venuto a cercare dai cechi si convinsero che fosse vuota.

La grotta è suddivisa in stanze, tra cui una sala dei cavalieri (Sala rycerska), una cucina e una stanza da letto. Ancora più a Sud si percorrere il sentiero verde verso Góra Koronna e Góra Okopy o quello giallo alla volta di Brama Krakowska. Il sentiero attraversa in buona parte la Valle Sąspowska fino all'ononimo paesino di Sąspów.

Importante l'indicazione di prestare attenzione a una possibile presenza del marasso (Vipera berus).

 

Esperienza di viaggio. Percorso attorno a Złota Góra

Castello di Ojców

Questa escursione risale a gennaio del 2022. Il sentiero era ghiacciato e avrebbero fatto comodo dei ramponcini turistici, tuttavia avrebbero complicato gli attraversamenti pedonali lungo la strada.

L'escursione è avvenuta in famiglia con figli di nove e undici anni. Nonostante il freddo e il ghiaccio non hanno avuto alcun problema nell'affrontare la passeggiata.

La partenza è avvenuta dal parcheggio a pagamento sotto il castello di Ojców. Per acquistare il biglietto occorre usufruire di uno dei parchimetri ai lati. Il costo è di otto złoty all'ora. Dal parcheggio parte il sentiero verde che porta in cima all'ingresso del castello. Data la pandemia legata al covid, durante l'escursione non è stato possibile visitarne l'interno.

Attraversando la strada, si nota in cima alla collina la sede direzionale del Parco Nazionale di Ojców. Non è questo però l'obiettivo.

Il sentiero verde prosegue verso sinistra per poi svoltare a destra, dopo pochi metri, dentro il bosco. Da qui in poi si prosegue al suo interno fra gli alberi in un percorso adiacente alla strada distante poche decine di metri. La salita prosegue fino al parcheggio in cima sulla sinistra mentre di fronte si trova un piccolo ristorante.

Da qui in poi la strada è in discesa. Occorre attraversare sulle strisce pedonali e proseguire dalla parte opposta del parcheggio. Chi ha difficoltà a parcheggiare a valle potrebbe lasciare la macchina qui e cominciare da qui il percorso.

Il sentiero verde prosegue ripidamente in discesa per una decina di minuti fino a raggiungere la valle del fiume Sąspówka. Al termine della discesa si trova una panchina in legno e delle illustrazioni sugli uccelli tipici del parco.

Proseguo il percorso verso sinistra in direzione di Ojców. Si cammina in un tratto pianeggiante mentre, alla destra, il fiume scorre fra le rocce. Un ponticello in legno porta poi dall'altra parte della sua sponda.

Questo tratto termina incrociando il passaggio pedonale asfaltato e uno dei tanti allevamenti di trote nella zona. Sulla destra, a Jonaszówka, si può salire sul punto panoramico da cui godere della vista nella valle dall'alto.

Da qui in poi si prosegue a sinistra in direzione del parcheggio chiudendo così il circuito come mostrato nella mappa qui sotto.

 

Cosa vedere nei pressi del Parco Nazionale di Ojców

Trovandosi poco lontano da Cracovia, non solo si tratta di una tappa obbligata ma è spesso un importante punto di partenza per un'escursione di un giorno.

Nei dintorni, i luoghi nella natura d'interesse sono il Deserto di Błędów, un'area desertica conseguenza delle attività antropiche dei secoli passati, i castelli presso il Sentiero dei Nidi d'Aquila e il Parco Paesaggistico di Tenczyn.

Negli ultimi tempi, la località di Sułoszowa è diventata un hit su Instagram per via del suo sviluppo lungo un'unica strada e i suggestivi campi adiacenti a far da cornice alle sue foto aeree. Sułoszowa si trova a pochi chilometri a Nord del castello di Pieskowa Skała, per cui è facilmente raggiungibile da chi visita il parco di Ojców

 

Come raggiungere il parco

Skała e il Parco Nazionale di Ojców distano poco più di venti chilometri da Cracovia, da lì sono frequenti collegamenti in autobus. Anche da Katowice e da Kielce la distanza non è eccessiva.

Come già detto, si fa un uso esagerato della macchina a discapito della salvaguardia del parco. Per cui, chi si trova a Cracovia può benissimo lasciare il proprio mezzo in un parcheggio e arrivi tramite servizi pubblici.

 

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Mappa dei luoghi

 

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