Il sistema fiscale in Polonia è una parte essenziale dell'ambiente economico del paese. Con una crescente economia e un'elevata integrazione nell'Unione Europea, comprenderlo è fondamentale per chiunque voglia fare affari o stabilirsi nel paese. In questo articolo, esamineremo i principali aspetti del sistema fiscale in Polonia.
Ricordo tuttavia che questa non è una guida ufficiale ma solo una serie d'informazioni dopo aver vissuto in Polonia e aver lavorato sia come dipendente che come libero professionista. La soluzione migliore è di rivolgersi a professionisti del settore come commercialisti e servizi legali.
Indice
Sistema fiscale in Polonia
In Polonia, le tasse sul reddito personale sono progressivamente scalate e ammontano al 17% per i redditi fino a una certa soglia e al 32% per i redditi superiori a quella soglia. In polacco vengono chiamati progi podatkowe. Per il 2023/2024 la tassa sul reddito al 17% viene pagate fino a un reddito di 120.000 złoty. Al di sopra la tassa sale al 32%.
Le imprese in Polonia sono soggette a una tassa sul reddito delle persone giuridiche (CIT) del 19%. Tuttavia, ci sono agevolazioni fiscali per le piccole imprese e per quelle che operano in determinati settori, come l'innovazione e la ricerca e sviluppo.
In Polonia, l'IVA, conosciuta come Podatek VAT, è del 23%. Tuttavia, ci sono aliquote ridotte dell'8% e del 5% per beni e servizi specifici come alimenti, libri, farmaci e servizi medici.
I lavoratori dipendenti e autonomi in Polonia devono versare contributi previdenziali e sanitari allo ZUS, il corrispondente polacco dell'INPS. Questi contributi forniscono accesso ai servizi sanitari e ai benefici previdenziali.
Vivo sia in Polonia che in Italia, dove pago le tasse?
Si applica il principio del paese dominante, cioè il paese in cui trascorri almeno 183 giorni nell'anno in corso. Essendo residente in Polonia, significa che è il paese in cui trascorri la maggior parte dell'anno e dove, quindi, paghi le tasse.
Personalmente, da quando mi sono trasferito in Polonia, ho sempre pagato le tasse qui. Per ulteriori informazioni, puoi consultare la Convenzione italo-polacca contro la doppia imposizione (ringrazio Dee, autrice della pagina Dee Oswaja Włochy per la segnalazione).
Dichiarazione dei redditi in Polonia
Se lavori in Polonia come dipendente, riceverai dal datore di lavoro il modulo PIT-11 con lo storico delle retribuzioni dell'anno precedente. Solitamente viene consegnato tra gennaio e febbraio dell'anno successivo.
Questo documento costituisce la base per la dichiarazione dei redditi, che puoi compilare da solo attraverso il sito podatki.gov.pl. Per accedere, è necessario avere un Profil Zaufany, ovvero un profilo verificato che consente di svolgere diverse pratiche burocratiche direttamente da casa.
L'accesso più semplice si ottiene attraverso il proprio account bancario, un servizio offerto da alcune delle principali banche in Polonia. Una volta sul sito podatki.gov.pl, seleziona il Profil Zaufany e clicca sul banner della tua banca.
Verrai quindi reindirizzato alla pagina di login della banca, dove potrai accedere con le tue credenziali. Una volta effettuato l'accesso, sarai indirizzato alla pagina per le dichiarazioni dei redditi.
Una volta compilata la dichiarazione dei redditi, inviala online. È consigliabile scaricare una copia della dichiarazione da conservare.
Eventuali rimborsi verranno accreditati direttamente sul conto corrente bancario indicato dopo alcune settimane.
Aprire una Partita IVA in Polonia
Aprire una Partita IVA in Polonia, conosciuta localmente come Działalność Gospodarcza, è un processo relativamente semplice che richiede alcune procedure amministrative. La Polonia è un luogo attraente per gli imprenditori grazie al suo mercato in crescita, alle infrastrutture ben sviluppate e a una posizione strategica nell'Unione Europea.
Per aprire una Partita IVA, è necessario avere la residenza in Polonia o nominare un rappresentante fiscale residente in Polonia se si è cittadini stranieri. Inoltre occorre assicurarsi che l'attività che si desidera intraprendere sia compatibile con le leggi e i regolamenti polacchi.
In Polonia, puoi avviare un'attività come azienda individuale o una società a responsabilità limitata (Spółka z o.o.). La scelta della forma giuridica influenzerà la quantità di responsabilità personale e i requisiti di capitale iniziale.
Devi registrare la tua attività presso il Registro delle Imprese (Centralna Ewidencja i Informacja o Działalności Gospodarczej - CEIDG) o presso il registro delle società, a seconda della forma giuridica scelta. Questa registrazione può essere effettuata online o presso gli uffici locali del registro delle imprese.
Dopo la registrazione, dovrai richiedere un Numero di Identificazione Fiscale (Numer Identyfikacji Podatkowej - NIP) presso l'Ufficio delle Imposte. Questo numero è necessario per condurre affari legalmente e pagare le tasse.
Se la tua attività prevede la vendita di beni o servizi soggetti all'IVA, dovrai registrarti per l'IVA (Podatek VAT). Questa registrazione è obbligatoria per fatturare e riscuotere l'IVA dai tuoi clienti.
In Polonia, i lavoratori autonomi devono registrarsi presso il Fondo Assicurativo Sociale (Zakład Ubezpieczeń Społecznych - ZUS). Ciò garantisce che tu e i tuoi dipendenti abbiate accesso alle prestazioni sociali e sanitarie.
Come imprenditore, sei tenuto a mantenere registri contabili accurati. Puoi farlo personalmente o affidarti a un commercialista. Personalmente avendo una semplice ditta individuale e avendo competenze nel regime fiscale polacco, gestisco da solo la mia contabilità tramite la piattaforma wfirma.
Cos'è il PESEL?
È il numero identificativo dei contribuenti e viene rilasciato ai residenti in Polonia anche stranieri. I cittadini polacchi lo ottengono fin dalla nascita per cui si può considerarlo alla stregua del Codice Fiscale italiano.
I primi sei numeri corrispondono al proprio anno, mese e giorno di nascita. Gli altri sono dei codici identificativi. Essendo cittadino italiano, a differenza dei polacchi non può essere riportato sulla propria carta d'identità per cui farai bene ad appuntartelo.
Il PESEL viene riportato sulla patente polacca. Se ce l'hai puoi benissimo esibire quel documento.
Cos'è il NIP?
Il NIP, acronimo di "Numer Identyfikacji Podatkowej," corrisponde al numero di identificazione fiscale delle imprese in Polonia. Si tratta di un codice alfanumerico composto da 10 cifre che viene assegnato alle aziende per scopi fiscali. Il NIP è emesso dall'Agenzia delle Entrate polacca (Krajowa Administracja Skarbowa) ed è utilizzato per dichiarare e pagare le imposte, nonché per altri scopi amministrativi. Ogni impresa registrata in Polonia deve essere in possesso di un NIP univoco.
Il NIP è equiparabile al Codice Fiscale italiano. Entrambi sono codici di identificazione fiscale utilizzati per scopi fiscali e amministrativi. Sia il CF che il NIP sono unici per ogni individuo o azienda e vengono utilizzati per dichiarare le imposte e identificare i soggetti coinvolti nelle transazioni commerciali.
Cos'è il REGON?
Il REGON, abbreviazione di "Rejestr Gospodarki Narodowej," è un registro nazionale delle attività economiche in Polonia. È un codice numerico unico che identifica un'impresa o un'organizzazione. Il REGON è composto da 9 o 14 cifre ed è assegnato dal Registro Nazionale delle Aziende (Centralny Rejestr Działalności Gospodarczej). Oltre alle imprese, il REGON viene utilizzato anche per identificare le istituzioni statali, le organizzazioni non governative e altre entità legali. L'obbligo di registrazione nel REGON varia a seconda delle dimensioni e delle attività dell'impresa.
La Camera di Commercio italiana svolge un ruolo simile al REGON polacco. In entrambi i casi, si tratta di registri che identificano le imprese e le organizzazioni. La Camera di Commercio italiana raccoglie informazioni sulle imprese, inclusi i dati sulla loro attività, settore e contatti. Analogamente, il REGON polacco identifica le entità economiche e può essere richiesto per scopi statistici e di monitoraggio.
Cos'è il KRS?
Il KRS, o "Krajowy Rejestr Sądowy," è il Registro Nazionale delle Imprese in Polonia. Gestito dal tribunale regionale, il KRS registra e mantiene le informazioni relative alle imprese e alle società polacche. Ogni azienda registrata in Polonia deve essere inclusa nel KRS e riceve un numero di registrazione univoco. Il KRS fornisce una visione completa e ufficiale delle aziende, inclusi i dati relativi alla forma giuridica, ai rappresentanti legali, agli indirizzi e ad altre informazioni pertinenti.
Il Registro delle Imprese italiano è simile al KRS polacco. Entrambi sono registri ufficiali che raccolgono e mantengono informazioni sulle imprese e le società. Sia il RdI che il KRS forniscono dati legali, finanziari e amministrativi sulle aziende registrate, inclusi i dettagli relativi alla loro struttura giuridica, rappresentanti legali e indirizzi.
Tassazione sulle criptovalute in Polonia
In Polonia, le plusvalenze derivanti dal trading delle criptovalute sono soggette a una tassazione del 19%. Tuttavia, è consigliabile consultare un commercialista specializzato nel campo delle criptovalute per ottenere un calcolo preciso.
Assicurati di scegliere un commercialista che abbia familiarità con il settore delle criptovalute, facendo una ricerca online e verificando le competenze. Alla fine dell'anno, è necessario calcolare gli importi prelevati dagli exchange, inclusi i pagamenti effettuati tramite le carte associate ad essi. A queste cifre vanno detratti gli investimenti effettuati, ovvero gli importi versati sugli exchange per l'acquisto di criptovalute.
Il valore risultante deve essere riportato nella dichiarazione dei redditi, nel modulo PIT-38 parte E, e le relative tasse devono essere pagate all'Ufficio Imposte entro la fine di aprile dell'anno successivo.
La situazione è diversa per coloro che si dedicano al mining di criptovalute o offrono servizi di intermediazione. Anche in questo caso, è fondamentale rivolgersi a un commercialista per valutare la situazione specifica.
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