Parco Nazionale di Kampinos

Il Parco Nazionale di Kampinos è una sorta di giardino di Varsavia, non è certo frequente trovare un'area con il massimo livello di protezione ambientale adiacente alla capitale di una nazione.

In Polonia invece, la sua istituzione, ha permesso di salvaguardare una preziosa foresta dallo sviluppo urbanistico di Varsavia, a punto tale da portarla, nel 2000, nella lista delle Riserve della Biosfera dell'UNESCO.

Istituito nel 1959, è un'importante meta turistica soprattutto per gli abitanti di Varsavia in cerca di quiete dalla caotica capitale. Purtroppo non tutti sanno che Kampinos è un posto importante da un punto di vista naturalistico e geologico, motivo per cui la foresta si trova “dilaniata” da una preesistente strada, la 579, con un notevole traffico automobilistico e dalla incuria dei turisti.

 

Geologia del Parco Nazionale di Kampinos

Si tratta di un'area alluvional, i cui depositi sono trasportati dall'adiacente fiume Vistola. Ciò che rende il parco caratteristico è la presenza di dune paraboliche. Sono spesso coperte dalla vegetazione e rendono la morfologia irregolare a causa di dislivelli anche di alcune decine di metri.

La loro origine risale all'ultima glaciazione (Malm, circa 12.000 anni fa). Le loro dimensioni arrivano fino a cinque chilometri, la testa delle dune si estende sempre verso Est a testimonianza di forti venti di Ponente. Guardando una qualsiasi mappa del parco, si vedranno infatti una serie di “archi” con le estremità rivolte sempre verso Ovest e il nucleo in direzione Est.

 

Czerwińsk Nad Wisłą

Basilica di Czerwińsk Nad Wisłą

 

Piccolo centro a Nord del Parco Nazionale di Kampinos oltre la Vistola. Si trova lungo la strada n. 62. Una volta dentro la città, si trova l'indicazione CENTRUM. Da lì occorre proseguire fino alla fine della strada dove si trova la basilica, sulla sinistra.

Si può dire di visitare un pezzo d'Italia questa chiesa, costruita nel 1065 (una delle più antiche in Polonia), grazie all'opera del vescovo di Płock Alessandro ha ricevuto nel 1148 i canonici lateranensi provenienti dalla Lombardia i quali decisero di aprire un'abbazia.

La basilica è costituita da due torri e da una facciata centrale con il alto una grande immagine della Madonna. Nel cortile antistante sono presenti alcune sculture religiose e una quercia come monumento della natura (sul fusto si trova la targhetta pomnik przyrody).

Nei dintorni della chiesa c'è un piccolo parco da percorrere prima di raggiungere una terrazza da dove si può ammirare la Vistola e la parte settentrionale del parco.

 

Nowy Dwór Mazowiecki

Vistola


Una delle più grandi località a Nord del Parco Nazionale di Kampinos. Si trova in un luogo particolare in quanto sorge nel punto d'affluenza del Narew nella Vistola.

È un paese importante per la storia militare della Polonia e dov'è presente un museo. Già per raggiungerlo si notano diversi edifici in mattone rosso che una volta venivano utilizzati come dormitori dagli ufficiali russi.

Giungendo al museo si arriva a Twierdza Modlin, una fortezza russa che si erge sulle rive della Vistola. Lo stato attuale non è ottimale e alcune parti sono ancora attualmente utilizzate dall'esercito polacco.

Nowy Dwór Mazowiecki - Torre Rossa -Wieża Czerwona

Proseguendo sulla destra fino in fondo si arriverà alla Torre Rossa (Wieża Czerwona in polacco), dov'è possibile salire. Lungo le scale ci sono immagini e vessilli storici. Arrivati in cima, pagando un biglietto (la struttura è gestita dall'associazione “amici della Torre Rossa”) si può ammirare uni dei più bei panorami della zona. A sinistra, si noterà l'incontro fra i due fiumi, al centro del quale ci sono i resti dello Spichlerz Zbożowy, un vecchio granaio del 1844.

La gente del posto narra di una serie di tunnel che passano sotto il fiume e che collegano le varie fortezze dei dintorni, tuttavia la cosa rimane poco più che una leggenda.

Sempre dalla torre, si possono vedere i ponti sulla Vistola sia a Est che a Ovest e, in fondo, la parte settentrionale della foresta.

 

Żelazowa Wola

Casa di Chopin a Żelażowa Wola


Paesino a Ovest del parco, molto popolare in quanto città natale del compositore Friedrich Chopin.

La casa di Chopin si trova sulla strada principale. C'è un parcheggio custodito a pagamento. Dall'altra parte della strada, c'è l'ingresso a pagamento per visitare sia l'interno che il parco. Un bel viale alberato porta direttamente al piazzale della casa del musicista.

Entrando in casa (è vietato sia scattare foto che girare film, tutte le stanze sono videosorvegliate), si potranno visitare la camera da pranzo, la cucina, il posto dov'è nato, due pianoforti a coda di cui uno antico, un altro verticale e diverse copie dei quadri del Canaletto raffiguranti Varsavia prima della sua distruzione durante la Seconda Guerra Mondiale.

Proprio uno di questi pianoforti è posto vicino alla finestra che si affaccia sul cortile: da lì, in estate, è possibile assistere a dei concerti ascoltando la musica che arriva direttamente dall'interno della casa.

Nei dintorni della casa si può visitare il parco accompagnati dal sottofondo musicale delle opere di Chopin. Dagli altoparlanti la musica arriva costantemente e rende ancor più rilassante la passeggiata. Si cammina fra viali alberati e ponticelli in legno. Il tutto crea un ambiente in armonia con la natura.

 

Brochów

Kampinos - Chiesa di Brochów

 

Località a Ovest del Parco Nazionale di Kampinos poco più a Nord di Zelażowa Wola. La principale attrazione è la chiesa Sw. Rocha i Jana Chrzciciela costruita fra il 1551 e il 1561 secondo un progetto di Giovanbattista da Venezia.

Costruita in mattoni rossi, presenta due torri all'ingresso e una dietro. La parte esterna della chiesa è interamente circondata da una parete in muratura alta circa tre metri.

La vista da lontano rende già l'idea della maestosità di questa chiesa, tuttavia, la migliore prospettiva si ha da lontano: seguendo la strada non asfaltata che la costeggia (pista verde) e recandosi al dì là del laghetto, la si può ammirare e fotografare nel suo massimo splendore.

I dintorni dei laghetti sono circondati da caratteristici salici (specie Salix caprea, Wierzba iwa in polacco), particolarmente diffusi in Masovia.

 

Kampinos

Kampinos - Chiesa in legno

 

Località a Sud del parco da dove lo stesso prende il nome. Si trova lungo la strada n. 580, fra Sochaczew e Leszno.

Oltre a essere un valido punto di partenza per il parco, vale la pena visitare, sulla strada principale, una caratteristica chiesa in legno in stile barocco. Costruita fra il 1773 e il 1782, al suo esterno presenta una effigie del Cristo, mentre la facciata è caratterizzata da due torri.

Dall'altra parte della strada, sotto una quercia secolare, è presente una targa in memoria di Giovanni Paolo II.

 

Granica

Cumuli di fieno a Kampinos

 

Sede del museo all'aperto (Skansen in polacco) di Kampinos. Molto vicina a Kampinos, è fornita di un parcheggio (a pagamento nei periodi estivi) da dove si può proseguire a piedi o in bicicletta.

Nella strada dritta che parte da Kampinos si possono ammirare estesi campi e, in alcuni periodi dell'anno, mucchi di fieno accatastati in un modo particolare visibile solo in queste zone della Polonia.

Questi vengono chiamati króle, ovvero i Re. Questi mucchi di paglia sono messi nei punti più alti del terreno in quanto nella parte inferiore c'è troppa acqua. Ogni mucchio ha un lungo bastone in legno in mezzo. L'insieme dà al mucchio di fieno una forma “a campana”.

Da qui partono diversi percorsi che proseguono all'interno del parco. Andando in direzione delle piste verdi e blu, si arriva dopo poche centinaia di metri al museo.

Il museo è dedicato ai coniugi Jadwiga e Roman Kobendza, rispettivamente geografa-geomorfologa e botanico nonché tra i principali promotori dell'istituzione del Parco Nazionale di Kampinos.

Al suo interno si possono vedere animali e piante caratteristici del parco oltre a illustrazioni naturalistiche.

 

Kampinos - Chata Kampinoska

Nella mostra si possono ammirare sono alcuni tronchi rappresentativi della flora del parco e l'esposizione di una mascella di balena ritrovata nella foresta nel 1922. Nel cortile sono piantate vari esempliari delle piante che crescono nel parco. Nei dintorni del museo, così come lo stesso edificio che lo ospita, ce ne sono altri storici e tipici della zona.

Seguendo la pista gialla dal parcheggio, dopo 400 m si arriva a un cimitero militare. Lì sono sepolti i soldati del settimo reggimento dei tiratori scelti a cavallo della Grande Polonia che nel settembre del 1939 combatterono e vinsero contro i tedeschi.

Proseguendo a destra lungo il percorso adiacente il cimitero si passeggia ai limiti della riserva stretta di Granica con illustrazioni sulla vegetazione in vari punti del sentiero.

 

Górki

Piccola località all'interno del parco. Al punto d'incontro fra la pista rossa e verde, c'è una piccola cappella in memoria delle vittime di guerra.

In quel posto, sono state impiccate molte persone fuggite dalla vicina Varsavia nel corso della rivolta del 1863. L'albero su cui venivano impiccati è tutt'ora piegato, si dice, per l'eccessivo peso dei corpi.

Fra queste persone, si narra di un prete che aveva aiutato molte persone a nascondersi dai russi.

 

Zamczysko

Zamczysko - Paesaggio autunnale

 

Zona d'incontro tra la pista rossa e blu. Un tempo, nel medioevo, sorgeva un castello. Fu costruito in quel luogo per scopi difensivi in quanto la maggior parte del territorio adiacente è paludoso. Per cui, un eventuale attacco dei nemici sarebbe potuto arrivare soltanto da Nord.

Adesso del castello non c'è più traccia a parte la forma del fossato e della trincea esterna. Accanto alla scalinata in legno c'è la tomba di un milite ignoto dell'AK (Armia Krajowa, l'esercito polacco).

 

Lipków

Kampinos - Chiesa di Lipków

 

Paesino situato nella parte Sud-Orientale del parco. In questo centro vale la pena visitare la Chiesa di Sw. Roch, costruita nel 1792 per gli abitanti di Lipków.

Accanto alla chiesa si trova un palazzo nobiliare (dwór in polacco) abitato dalla famiglia della moglie del noto scrittore E. Sienkiewicz. Il suocero dello scrittore ha dato l'idea di uno dei personaggi presenti sui suoi libri, ovvero Odófry Zagłoba, cavaliere grottesco e divertente della Trilogia. Il palazzo è stato anche teatro di diversi film del cinema polacco.

 

Izabelin

Sede del Parco Nazionale di Kampinos. Si trova in ul. Tetmajera, alla fine di un lungo viale sulla destra.

Nella sede si trova, oltre alla direzione, il centro educativo del parco nazionale. È possibile anche pernottare, per questo occorre però chiamare almeno due giorni prima per la prenotazione.

 

Truskaw

Piccolo centro quasi interamente circondato dai confini del parco. È il punto ideale per intraprendere il percorso alla volta di Palmiry.

Alla fine di ul. 3-go Maja, si trova un parcheggio da cui parte il sentiero di colore nero. Un'alternativa è quella di prendere quello blu situato ad alcune centinaia di metri prima del parcheggio. Il sentiero blu è chiamato anche Palmirski Szkal Łącznikowy, quasi interamente in selciato e percorribile anche in macchina. Tuttavia si consiglia vivamente di proseguirla a piedi sia per motivi etici e ambientali che per evitare di mettere a dura prova gli ammortizzatori della propria vettura.

 

Cimitero di Palmiry

Kampinos - Cimitero di Palmiry

 

È un luogo particolarmente importante e doloroso per gli abitanti di Varsavia. In questo cimitero sono sepolte 2115 persone fra cattolici ed ebrei uccise dai tedeschi nel corso della II guerra mondiale. Molti di loro non hanno un nome, su molte lapidi viene riportato un NN che indica un nome sconosciuto. Le date fanno notare si nota infatti che si trattava spesso di giovani fra i venti e i trent'anni.

Fra questi spicca la tomba di Janusz Kusociński, medaglia d'oro alle olimpiadi di Los Angeles nel 1932 nella specialità dei diecimila metri, ucciso dai tedeschi nel 1940. Oltre a lui si trovano le lapidi di un prete beatificato nel 1999 da Giovanni Paolo II e altri personaggi importanti del tempo come scienziati, giornalisti e politici.

A Palmiry i tedeschi avevano creato delle fosse comuni nel 1940, 1941 e 1943. Sebbene i tedeschi le avessero coperte bene piantando degli alberi, la gente del posto è stata in grado di segnalarne l'ubicazione permettendo la riesumazione dei corpi allo scopo di dare loro un nome e una degna sepoltura. Non tutti sono stati uccisi a Palmiry, altri sono stati ritrovati in vari posti dell'attuale Parco Nazionale di Kampinos. Nel 1980 è stato aperto il museo, dono sono presenti reperti delle persone uccise e testimonianze della lotta partigiana.

 

Długie Bagno

Punto d'interesse naturalistico a poche centinaia di metri da Palmiry. Seguendo la pista rossa, si noterà come gli alberi siano molto più sottili del solito.

Questo è dovuto al carattere paludoso del terreno creando un particolare ecosistema. Fino agli anni trenta del secolo scorso, quest'area era dedicata all'estrazione del tufo. Una volta protetta l'area, si è ricreata una vegetazione caratteristica di quelle particolari condizioni naturali.

Kampinos - Inizio percorso didattico

 

Percorso Granica-Górski-Granica

Da Granica parte la pista verde che porta fino a Górki dopo otto chilometri. All'altezza della cappella si può percorrere il sentiero verde e rosso per poi proseguire per il rosso fino a Zamczysko. Una volta a destinazione, dopo un cammino di 2,2 km, si può percorrere la pista blu che, dopo una decina di chilometri, riporta a Granica.

La passeggiata è interamente immersa nel verde fra dune, alberi alte diverse decine di metri e cinguettii di uccelli.

 

Percorso Truskaw-Cimitero di Palmiry

Il percorso è lungo circa sette chilometri da percorrere in un paio d'ore. Partendo dal parcheggio si segue il sentiero di colore nero. Si attraversano un paio di ponti di legno camminando sempre sopra le dune fino ad arrivare a Ćwikowa Góra.

In quel punto è presente una vecchia costruzione di cui sono rimasti solo pochi ruderi. Da lì occorre girare a sinistra per poi percorrere un lungo viale sabbioso fino al selciato della strada per Palmiry. Il cimitero si trova alla sinistra, subito dopo il parcheggio.

Per chi è curioso di vedere la palude presso Długie Bagno, può percorrere il sentiero rosso dall'altra parte della strada per alcune centinaia di metri e poi ritornare indietro. Da Palmiry, occorre seguire quello blu parzialmente dentro il bosco.

Lungo il selciato, si raggiunge un monumento dedicato all'esercito Jerzyki che prendevano il nome dal Generale Jerzy. Questi soldati, nel 1944, erano intenzionati ad andare a Varsavia per contribuire alla rivolta, ma, su ordine dei tedeschi, sono stati ostacolati dai soldati russi.

Ciò nonostante, riuscirono a vincere e a entrare a Varsavia. Adesso sorge in loro memoria un monumento con una grossa croce e una targa.

Da lì al ritorno a Truskaw mancano solo 2 km. Si arriverà in una piazzetta con un monumento dedicati ai partigiani polacchi. Una volta raggiunta ul. 3-go Maja, girare a destra per tornare al punto di partenza.

 

Come raggiungere il Parco Nazionale di Kampinos

Il Parco Nazionale di Kampinos è distante solo 40 km circa da Varsavia. Per raggiungerlo occorre seguire la strada n. 2 per Błonie. Da Sud, si segue la strada n. 1 per girare poi, sulla sinistra, in direzione di Sochaczew, sulla strada n. 50.

In treno si possono raggiungere diverse località adiacenti come Sochaczew e Nowy Dwór Mazowiecki (entrambe le città sono a 1 ora circa di treno da Varsavia).
Sono anche frequenti gli autobus, soprattutto da Varsavia.

Essendo particolarmente esteso, il modo migliore per visitarlo è in bicicletta. Le piste spesso sono valide anche per le mountain-bike e in molti punti le strade sono asfaltate.

Diversi posti sono raggiungibili anche in macchina, ma trattandosi di un parco nazionale, sarebbe opportuno evitarla il più possibile per evitare di deturpare il delicato ambiente del parco, già eccessivamente deturpato da una eccessiva viabilità nei suoi dintorni e anche al suo interno.

 

Mappa del parco

Mappa dei luoghi

 

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