Il Museo di Auschwitz e i campi di concentramento di Birkenau in Polonia rappresentano importanti testimonianze della tragica storia della Seconda Guerra Mondiale. Questi siti storici sono una destinazione di viaggio fondamentale per chi desidera comprendere l'estrema crudeltà umana perpetrata durante il periodo di guerra.
La visita a questi luoghi è un'esperienza straziante che richiede una adeguata preparazione mentale. Tuttavia, è un'esperienza che segna profondamente la propria vita e permette di comprendere l'importanza della pace e della tolleranza.
Indice
- Dove si trovano Auschwitz e Birkenau: posizione geografica
- Museo di Auschwitz: patrimonio culturale UNESCO
- Campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau
- Cosa vedere a Oświęcim: scopri la città oltre il Museo di Auschwitz
- Come arrivare ad Auschwitz: guida ai mezzi di trasporto
- Altri campi di concentramento da visitare in Polonia
- Visita guidata del museo di Auschwitz
Dove si trovano Auschwitz e Birkenau: posizione geografica
Il Museo di Auschwitz e i resti del Campo di Concentramento di Birkenau si trovano nella cittadina di Oświęcim (pronunciata Osviencim), situata sulle rive del fiume Vistola nel Voivodato della Piccola Polonia.
Questi luoghi storici sono situati nel sud della Polonia, a 35 chilometri da Katowice e a 60 chilometri da Cracovia. Auschwitz e Birkenau sono diventati una meta turistica obbligatoria per i visitatori provenienti da tutto il mondo.
Museo di Auschwitz: patrimonio culturale UNESCO
Il Museo di Auschwitz è stato dichiarato patrimonio culturale dell'UNESCO dal 1979. Si trova a soli tre chilometri da Birkenau, sulla ul. Leszczyńskiej. L'ingresso è gratuito (così come Birkenau), ma si consiglia di prenotare una visita guidata.
Prima di entrare nel museo, si può assistere a un film sulla storia del campo (a pagamento).
All'ingresso del campo si trova la famigerata porta con la scritta "Arbeit Macht Frei" (il lavoro rende liberi), una frase che si può trovare in molti campi di concentramento, dove i deportati venivano costretti a lavorare in condizioni disumane.
Accanto all'ingresso, circondato da filo spinato, si trovava l'orchestra del campo, costituita da prigionieri che suonavano una marcia funebre.
Il percorso all'interno del museo permette di visitare i vari edifici dedicati ai prigionieri di ogni paese, come ad esempio l'edificio dedicato all'Olanda (al primo piano) e all'Italia (al piano terra). Lungo il percorso si attraversa un'impalcatura in legno circondata da un'opera d'arte moderna. Alla fine del breve tragitto si può leggere un brano del romanzo autobiografico "Se questo è un uomo" di Primo Levi, uno dei sopravvissuti del campo.
Negli altri edifici si trovano diverse mostre, che presentano al visitatore gli oggetti appartenuti ai prigionieri come valigie, scarpe, occhiali, pettini, pentole e molto altro ancora. Fra gli oggetti più agghiaccianti ci sono il Zyklon B, il gas utilizzato per uccidere i prigionieri nelle "docce", e i tralicci costruiti con capelli umani.
Molti corridoi sono arricchiti da fotografie dei prigionieri, immagini che riescono a far percepire la sofferenza e la disperazione di ognuno di loro.
I posti più tristi del museo sono il muro della morte, luogo di esecuzione situato accanto al blocco n. 11, e il forno crematorio. Durante la visita è richiesto il massimo rispetto e silenzio per onorare la memoria delle vittime.
Campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau
Il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, noto anche come Auschwitz II, è il più grande e il più noto dei campi di concentramento nazisti. Si trova a soli tre chilometri dal museo di Auschwitz nella località di Brzezinka, nella parte occidentale di Oświęcim.
La stazione ferroviaria di Birkenau, dove i treni con i deportati arrivavano, è un'immagine simbolica e triste che salta subito all'occhio da lontano, insieme ai binari che portavano all'interno del campo. Salendo le scale della stazione, si può vedere l'intera estensione del campo, con le baracche ancora in piedi e i resti di quelle abbattute.
Dopo la guerra, molte baracche sono state smantellate dagli abitanti del posto per recuperare il legno. Solo in seguito è stato deciso di creare un museo, ma gran parte del campo era già andata persa. Nonostante ciò, molte delle baracche sono state conservate e visitabili.
Le baracche, inizialmente costruite per ospitare i cavalli, furono poi "adattate" per le persone, che vivevano in condizioni disumane, assiepate a decine. All'interno delle baracche visitabili, è possibile vedere i ripiani sui quali i prigionieri dormivano e i giacigli.
Il campo di Birkenau-Auschwitz II è una meta obbligata per i turisti che visitano la Polonia. La visita è gratuita, ma si consiglia di prenotare una guida. Inoltre, è richiesto il massimo rispetto e silenzio quando si visitano i luoghi simbolo del campo, come la stazione, le baracche e i binari.
Cosa vedere a Oświęcim: scopri la città oltre il Museo di Auschwitz
Oświęcim, città polacca situata nella regione della Piccola Polonia, è conosciuta soprattutto per il Museo di Auschwitz e i campi di concentramento di Birkenau. Tuttavia, questa pittoresca cittadina merita una visita approfondita.
Oltre alla commovente visita al campo di concentramento, puoi goderti una piacevole passeggiata lungo le rive del fiume Vistola e ammirare la bellezza del centro storico della città, il Rynek, che offre numerosi locali all'aperto dove trascorrere piacevoli serate estive.
Ma le sorprese non finiscono qui: Oświęcim è anche vicina alla città natale di Papa Giovanni Paolo II, Wadowice, e ai Monti Beschidi, una catena montuosa affascinante per gli appassionati di trekking e di sport all'aria aperta.
Come arrivare ad Auschwitz: guida ai mezzi di trasporto
Se stai pianificando una visita al Museo di Auschwitz e ai campi di Birkenau, ecco una guida su come arrivare ai siti dalla vicina città di Oświęcim.
Innanzi tutto, puoi affidarti a una dei tanti tour in partenza da Cracovia in direzione Auschwitz con previsto ritorno in città al termine della visita.
I due aeroporti più vicini al museo di Auschwitz sono Pyrzowice di Katowice e Balice di Cracovia.
Dalle città di Cracovia e Katowice, ci sono diversi treni diretti per Oświęcim. I collegamenti sono frequenti e i tempi di percorrenza sono di circa un'ora e venti minuti da Cracovia e cinquanta minuti da Katowice. In alternativa, dalla stazione centrale di Kraków Główny, ci sono frequenti autobus privati per Oświęcim.
Se stai guidando, puoi raggiungere Oświęcim attraverso la strada statale n. 44 che collega Tychy a Cracovia. Lungo l'autostrada A4 tra Katowice e Cracovia, c'è uno svincolo per raggiungere la città.
Altri campi di concentramento da visitare in Polonia
Gli impianti di Auschwitz e Birkenau sono indubbiamente i più visitati per la loro importanza storica e lo stato di conservazione.
Tuttavia, vale la pena di menzionare altri campi di concentramento visitabili, come quello di Varsavia, situato a est di Varsavia, vicino a Siedlce, e quello di Majdanek a Lublino.
Se hai l'opportunità di visitare questi luoghi, puoi avere una comprensione più completa della tragica storia della Polonia durante la Seconda Guerra Mondiale.
Visita guidata del museo di Auschwitz
Se cercate delle visite guidate per il Museo di Auschwitz, potete prenotare una visita guidata anche in lingua italiana. Verrete guidati alla scoperta del Museo di Auschwitz per poi trasferirsi al campo adiacente di Bierkenau.
Se vi trovate a Cracovia, potete aderire al tour in lingua italiana. È prevista la partenza da Cracovia in autobus, la visita guidata all'interno del campo e il ritorno in città al termine del tour.
Chi vuole unire la visita di Auschwitz al tour presso la Miniera di sale di Wieliczka, può aderire all'apposito tour organizzato, sempre in lingua italiana.