Cosa mangiare in Polonia - Foto pasja1000 Pixabay

La cucina polacca è ricca di sapori e tradizioni. Molto legata alla sua storia, al suo clima e alle caratteristiche dei singoli voivodati ne fanno una delle principali attrazioni per i turisti in arrivo da ogni parte del mondo.

Sei in Polonia e non sai cosa mangiare all'ora di pranzo? Su questo articolo ti illustrerò alcune prelibatezze della cucina polacca.

Lo so, questo è un blog di viaggi nella natura ma il raccontare i paesaggi richiede lo stimolo di tutti e cinque i sensi. Il viaggio va preparato, vissuto e percepito in ogni suo aspetto e sia l'olfatto che il gusto vogliono la loro parte.

Piatti tipici polacchi

Conoscere un luogo significa addentrarsi nelle sue particolarità, viverlo, magari gustarlo e la Polonia offre una tradizione culinaria che si è mantenuta nel tempo nella sua genuinità. Chiaro che come ogni cucina ha subito l'influenza di popoli e dominazioni del tempo ma ha il pregio di aver sempre mantenuto una propria identità.

La cucina polacca è ben diversa da quella italiana anche per le condizioni climatiche. In Polonia si mangia molta carne ed è più calorica ma posso assicurare che non è semplice sopravvivere agli inverni polacchi mangiando insalatine. Semplicemente la dieta mediterranea non è adatta a un clima così freddo.

In questo articolo scriverò mio malgrado di piatti con carne perché altrimenti potrei concluderlo qui e dedicarmi tutt'altro. Nella cucina polacca è dominante, tuttavia l'offerta nei ristoranti per i vegetariani sta aumentando grazie alle crescenti richieste, motivo per cui per noi erbivori è sempre più facile entrare in un locale senza il timore di uscire morti di fame.

Se invece sei vegetariano o vegano, allora puoi consultare il mio articolo sulla cucina polacca vegetariana.

Chiaro che non ci si può ridurre a un articolo scritto da un italiano che tratta i piatti nostrani a livello semi-religioso, tuttavia anni di vita in Polonia fra i piatti di moglie e suocera mi consentono una carrellata di piatti adatti ai nostri palati.

In questo articolo ho selezionato dieci piatti della cucina polacca anche se l'offerta è ben più ampia per cui...buon appetito. Anzi, smacznego!

 

Pierogi

Con ogni probabilità è il piatto della cucina polacca più conosciuto al mondo nonché simile ai ravioli nostrani. L'impasto è composto per lo più da farina, sale e acqua. In alcune ricette viene aggiunto l'uovo a causa dell'influenza della cucina italiana, in altre no mentre c'è chi aggiunge il burro, altri l'olio, questione di correnti di pensiero.

Gli standard polacchi della farina sono diversi da quelli italiani (mai una volta che i polacchi ci rendono la vita facile), infatti usano una numerazione basata sulla percentuale di sostanze minerali. Più il numero alto maggiore sarà il suo contenuto. Per i pierogi viene usata quella che va intorno al 450 detta tortowa.

Il suo contenuto varia anche in funzione della regione. Ci sono quelli classici come quelli ruskie (o russi) con patate e formaggio, oppure con funghi e crauti, con la carne tritata ecc...

Poi ci sono le variazioni regionali come quelli con il bryndza tipico dei Monti Tatra o il pieróg biłgorajski della zona di Roztocze a Sud di Lublino e molte altre.

Possono essere mangiati bolliti e conditi con del burro, cipolla o pancetta, fritti o al forno, questione di gusti. In Polonia ci sono alcuni ristoranti chiamati pierogarnie che si specializzano in questa famosa pietanza e a quel punto le variazioni possono essere molteplici.

I migliori ristoranti chiudono i pierogi sul momento e in alcuni di essi si può ammirare il cuoco mentre li prepara davanti a noi come nelle migliori pizzerie.

 

Zapiekanka

Cucina polacca. Zapiekanka. Foto tookapic Pixabay


Qui si va nello street food classico da mangiare al volo quando si è in giro. Tuttavia anche questa pietanza sta subendo una trasformazione grazie alla sempre maggiore popolarità.

Si tratta di una baguette tagliata a metà per la sua lunghezza. Il condimento classico è con formaggio, funghi e cipolle annaffiato da una cospicua quantità di ketchup. Quando sul menu vedete scritto semplicemente zapiekanka, aspettatevi qualcosa del genere.

I vegetariani devono però fare attenzione perché c'è chi aggiunge sopra il prosciutto, meglio verificare prima di ordinare. Le variazioni sono ricche di condimenti sia per onnivori che per chi ha rinunciato al consumo della carne.

Così come i pierogi, diversi fast food si stanno specializzando e a quel punto occorre consultare il menu per scegliere fra le decine di proposte. Bisogna però state attenti alla definizione in quanto la parola deriva da zapiekana, quindi cotta a forno.

Motivo per cui può indicare varie pietanze di carne, pesce o vegetariane cucinate seguendo questo metodo di cottura. Tuttavia in buona parte dei fast-food la zapiekanka è quella indicata nell'articolo.

 

Zuppe

Questo è un po' il fiore all'occhiello della cucina polacca nonché piatto gradito durante le giornate fredde in cui si cerca tepore e una discreta quantità di calorie.

Anche in questo caso ci sono piatti "polacchi" e altri che sentono l'influenza regionale. Viene servito come primo piatto e difficilmente un polacco ordina un secondo senza aver gustato una zuppa a prescindere dalla stagione.

 

Żurek Śląski


Piatto tipico del voivodato della Slesia a base di una miscela di farina di segale, acqua e aglio chiamata zakwas che conferisce un sapore acido alla zuppa. Va condito con patate, salsiccia, uovo sodo, funghi essiccati e spezie.

C'è chi prepara lo zakwas in casa cimentandosi però in un processo alquanto laborioso, nei supermercati è possibile acquistare il preparato prodotto industrialmente ma è anche possibile acquistarlo nei mercati rionali fatti dai commercianti stessi.

Chi vuole portarlo in Italia dalla Polonia deve tenere presente sia i tempi di conservazione molto brevi, sia il sapore della salsiccia polacca completamente diversa da quella italiana. In diversi ristoranti lo żurek viene servito all'interno di un pane svuotato e tagliato nella parte superiore, naturalmente mangiabile.

Chi trova lo żurek śląski fuori dalla Slesia con ogni probabilità assaggerà un piatto differente più simile al barszcz biały.

 

Barszcz czerwony

Barszcz rosso tipico della cucina polacca. Foto Alina Braha Pixabay


Zuppa a base di barbabietole che lo rende di un caratteristico rosso intenso. Può essere mangiato con i łazanki simili ai nostri tortellini ed è un piatto tipico della Vigilia di Natale in alcune regioni soprattutto nel Sud della Polonia.

In alternativa può essere bevuto in accompagnamento ai paszteciki, ovvero dei fagottini ripieni di funghi. 

Attenti a non macchiarvi!

 

Rosół

Questo brodo di pollo con spaghettini, carote e condito con prezzemolo ricorda un po' la nostra minestrina mangiata nelle giornate fredde quando siamo colpiti dall'influenza.

In Polonia però non bisogna aspettare di star male, anzi è un piatto difficilmente assente sui tavoli domenicali e molti polacchi non immaginano un fine settimana senza la loro minestra preferita anche se fuori si sfiorano i trenta gradi.

 

Zuppa di pomodoro

Con la zupa pomidorowa bisogna stare attenti a non macchiarsi perché le tracce sui vestiti andranno via a fatica. Si tratta di una zuppa di pomodoro con riso o con gli spaghettini usati nel rosół.

Questo piatto è solitamente presente nei menu dei ristoranti e sulle tavole delle case polacche dei giorni festivi. Se trovate scritto solo zupa pomidorowa, sicuramente vi chiederanno se la volete con makaron o con il riso.

 

Wodzianka

Il piatto povero per eccellenza, una zuppa di pane condita con aglio, lardo e sale. Viene considerato un simbolo di austerità e di come niente vada buttato.

Con questa zuppa si recupera il pane vecchio creando un piatto semplice quanto aromatico. 

 

Altre zuppe

Zuppa di funghi o zupa grzybowa tipico della cucina polacca. Foto zozz Pixabay

 

Nella traduzione polacca ci sono molte altre zuppe come la grzybowa a base di funghi o la grochowa a con i piselli, ma l'offerta della cucina locale non finisce certo qui.

 

Bigos

Anche questo è un piatto "leggerino" che fa fede alla tradizione culinaria in Polonia.

Si tratta di un piatto a base di crauti bianchi e fermentati, quest'ultima chiamata in polacco kapusta kiszona, soggetta quindi a un processo di acidità.

Alla cottura in acqua vanno aggiunti i funghi e le spezie mentre salsiccia, pancetta e cipolla vengono cucinate in olio di semi.

 

Rolada e kluski

Quando abitavo in un palazzo nella mia Tychy nel cuore della Slesia, per cinque anni la mattina alle nove spaccate, delle martellate hanno dato inizio alle mie domeniche.

Non per eterni lavori in corso ma perchè la vicina al piano di sopra iniziava sistematicamente il rituale di preparazione della carne per l'arrosto. Posso assicurare che non ha saltato una domenica.

L'arrosto o rolada viene solitamente accompagnato dai kluski, simili ai nostri gnocchi ma più grandi e con un buchetto per contenere la salsa in cui va immersa.

 

Golonka

Golonka, piatto tipico della cucina polacca. Foto Jason Goh Pixabay


Potrei dire che qui si va sul pesante e in effetti al confronto i piatti di prima sono dei piatti macrobiotici.

Lo stinco di maiale non si trova dappertutto ma è una prelibatezza (per chi ama questi piatti) dei ristoranti specializzati nei piatti tradizionali.

 

Formaggi

Oscypki. Formaggio tipico della regione dei Monti Tatra. Foto Jan Kosmowski Pixabay

 

Qui subentra un po' di patriottismo perché pur essendoci una valida offerta a mio avviso siamo ben lontani dalle tradizioni regionali italiane.

Gli oscypki, formaggi di capra tipici delle regioni montane sono una prelibatezza da assaggiare salate o affumicate. Solitamente vengono serviti accompagnate da una marmellata di ossicocco chiamata in polacco żurawina e molto popolare in Polonia. la componente dolce può piacere o no in base ai gusti e ammetto che li preferisco senza.

I pierogi più buoni che abbia mai mangiato sono invece ripieni con la bryndza, un formaggio tipico della zona dei Monti Tatra. Il forte sapore delle sue spezie compensato dalla delicatezza dell'impasto li rende una prelibatezza da testare.

 

Smalec

Lardo o Smalec. Antipasto tipico della cucina polacca. Foto czesia Pixabay

 

Avendo visitato un ristorante polacco, potrà esservi capitato di ricevere una ciotola senza averla ordinata. Dentro avrete trovato una sostanza grassa con pancetta o cipolla, magari accompagnato separatamente da cetrioli acidi o kiszone e del pane a fette

Quello è il lardo e in alcuni ristoranti del Sud viene offerto gratuitamente come antipasto.

 

Gołąbki

Cercando su Google troverete la traduzione "piccioni" ma non c'entrano niente.

Si tratta di foglie di cavolo ripiene solitamente di carne e riso ma ci possono essere delle variazioni vegetariane che personalmente ho gradito anche se in quest'ultimo caso si va oltre alla tradizione della cucina polacca.

 

Kotlet schabowy

Cotoletta o kotlet schabowy. Foto takedarhs Pixabay

 

I ristoranti polacchi solitamente non sono avari nelle proporzioni. Al contrario, oltre alla qualità spesso anche il livello quantitativo è soddisfacente e il rischio di rimanere affamati è ridotto al lumicino.

Certo il risvolto della medaglia è un inno agli sprechi, tuttavia quando ordinate una cotoletta, sappiate che in diversi casi le porzioni possono essere notevoli anche perché è solitamente accompagnata da patate bollite.

A questi si aggiunge l'immancabile surówka, ovvero insalatine crude con crauti, carote e mele, tutto grattugiato e con aggiunta di prezzemolo.

 

Dolci polacchi

In Polonia esiste una piacevole tradizione legata ai dolci soprattutto per la forte industria caseificia del paese.

Il dolce probabilmente più conosciuto è il sernik, il cui nome deriva dalla parola ser che in polacco vuol dire formaggio. 

Si tratta di un dolce a base di ricotta con uova, zucchero e vaniglia ed è spesso presente sia nelle offerte dei ristoranti che in diverse piekarnie del paese.

I pączki sono dolci alla stregua dei nostri bomboloni. Sono dolci fritti e cosparsi di glassa o zucchero a velo. All'interno è farcita solitamente di marmellata ma si possono trovare variazioni con cioccolata, formaggio e molto altro.

Pur potendolo mangiare in qualsiasi periodo dell'anno, si tratta del dolce tradizionale del giovedì grasso. Quel giorno i pączki si sfornano in quantità industriale e i polacchi fanno a gara a chi ne mangia di più. Se sei in Polonia quel giorno, non puoi saltare la tradizione.

Nelle città principali ci si può imbattere in delle pączkarnie, ovvero delle pasticcerie specializzate proprio nella produzione dei bomboloni polacchi.

Per la vigilia di Natale, soprattutto in Alta Slesia, sono popolari i makówki, ovvero un dolce a base di seme di papavero che in polacco si chiama mak.

A Wadowice, città natale di Karol Wojtyła, è famosa la kremówka, un dolce fatto con pasta sfoglia, crema chantilly e crema pasticcera. Si dice infatti che il futuro Papa, in gioventù, fosse un appassionato di questo dolce tanto da diventare uno dei simboli della città.

 

Birre polacche

La birra polacca è uno dei fiori all'occhiello della tradizione locale. Scorre a fiumi ed è ancora economica.

Esistono parecchi marchi, alcuni molto popolari con gradi produzioni industriali, altri invece provengono da birrifici locali con tiratura pressoché regionale.

La Tyskie e la Żywiec sono i marchi più conosciuti. Entrambi prodotti in Alta Slesia, sono presenti in tutta la Polonia. 

Esistono vari marchi minori ma non per questo meno buoni che possono andare dalla Łomża, Leżajsk, Trybunał, Okocim e tante altre.

Fate attenzione perché a volte le gradazioni possono essere alte. Se bevete, fatelo con responsabilità ricordando che è vietato bere al di fuori dei locali.

 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito web per offrirti l'esperienza più pertinente ricordando le tue preferenze e le tue visite ripetute.

Cliccando su "Approvo", acconsenti all'utilizzo di TUTTI i cookie. Tuttavia, puoi visitare "Impostazioni cookie" per fornire un consenso controllato. Per saperne di piu'

Approvo